The Mentalism Project 2012: riassunto dei due giorni…

Torno a scrivere sul blog dopo lungo tempo per ringraziare tutti i collaboratori e i partecipanti di “The Mentalism Project 2012”.
Il primo convegno italiano interamente dedicato ai Mentalisti si è rivelato un successo al di là di ogni nostra aspettativa!
14 Conferenzieri (12 in cartellone più due a sorpresa) si sono alternati in una “due giorni” non stop dedicata al Mentalismo con la emme maiuscola.

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Trovate alcune foto dell’evento nella nostra fan page di Facebook…

Ecco una recensione di ciascun intervento (compreso il mio), a beneficio di chi non c’era:

Aroldo Lattarulo: ha parlato di valorizzazione di noi stessi come Mentalisti, e di come un utilizzo sbagliato dei media (soprattutto nel web sui forum e sui Social Network) possa davvero ledere la nostra immagine.
Il Mentalista è innanzitutto una persona carismatica e di carattere, che quindi studia e valorizza il suo brand partendo dalle piccole cose.
L’obiettivo è che la nostra nomea ci preceda, e quindi non c’è alcun bisogno di auto-referenziarsi per ottenere visibilità. Anche la critica, più o meno velata, è vista come una dimostrazione di debolezza di chi la esprime, in quanto le persone sicure e determinate non sentono la necessità di denigrare il prossimo.
Sono di parte, perché Aroldo è stato il mio maestro, ed è mio socio/collaboratore/amico qui su NuovoMentalismo.com, però trovo i suoi interventi sempre molto incisivi ed istruttivi, e soprattutto “nuovi” per il nostro settore, che in alcuni ambiti è ancora fermo anni luce da questo modo di pensare e di rapportarsi al Mentalismo, ai Mentalisti ed al Pubblico. Un intervento che ci ha fatto riflettere: grazie Aroldo!

Andrew Bosco: ho parlato di Mental Marketing, ovvero di come promuoversi e valorizzarsi come Mentalisti. Intrecciando tecniche di marketing tradizionali con qualche operazione di guerilla marketing, è davvero possibile per ognuno di noi trovare una nostra unicità.
Case history presentato: NuovoMentalismo.com
Non posso dire di più, perché – forse- questo argomento sarà oggetto di un prossimo corso online… 😉

Joseph Thornborn: il papà del book test in italiano. La sua versione di book test è la più convincente e pulita a cui abbia mai assistito. Con l’aplomb tipica del suo personaggio, è riuscito a percepire e raccontare un intero paragrafo solo pensato dalla spettatrice. Stupefacente!

Daniele Nigris: ha presentato una delle conferenze più belle ed insolite a cui abbia mai assistito. Zero effetti, 100% emozione. La conferenza si intitolava “I quattro fantasmi del Mentalista” e trattava, in modo molto logico e con taglio squisitamente accademico (Daniele è professore di Sociologia presso l’Università degli Studi di Padova) i “punti deboli” a cui ogni Mentalista dovrebbe prestare attenzione. Una relazione impeccabile, emozionante ed unica. Complimenti a Daniele Nigris! Troverete l’intervento di Daniele anche su “Archivio Segreto”, il nostro libro che fra pochi giorni sarà in vendita.

Nella foto: Aroldo Lattarulo ed Aldo Aldini

Aldo Aldini: che dire di Aldo… è un vero professionista del settore! Ha saputo intrattenerci per oltre un’ora spiegandoci le meraviglie della mnemotecnica e come, grazie a semplici stratagemmi, si possano davvero utilizzare tecniche di memoria e mentalismo per riprodurre effetti prodigiosi. O per simularli… Chi c’era ha sicuramente capito come in questo intervento si siano ben amalgamate tecniche psicologiche (per relazionarsi con il pubblico), tecniche mnemoniche (per dare consistenza e plausibilità… e per fare partecipare attivamente gli spettatori) ed infine strategie e stratagemmi del mentalismo ( per creare un finale ad effetto che ha lasciato tutti a bocca aperta). Chapeau ad Aldo.

Sandro Guadalupi: Counselor professionista ed esperto in Ipnosi relazionale, Sandro ha effettuato un esperimento di vera ipnosi di gruppo, coinvolgendo allo stesso tempo una spettatrice come soggetto “target”. Siamo stati guidati in una piacevole visualizzazione che ha portato ad un benessere ed un rilassamento generale ed infine… il pensiero della spettatrice (un frutto) era stato condizionato da Sandro, che ha potuto dimostrare di averlo previsto con largo anticipo ! Inoltre, abbiamo avuto la sensazione in sala che la maggior parte dei presenti avesse pensato allo stesso frutto! Coincidenza? Statistica? Condizionamento psicologico? O forse un po’ di tutto questo, unitamente ad una strategia di Mentalismo che ha reso possibile l’impossibile! Grande Sandro!

Nella foto: Francesco Tesei ed Andrew Bosco

Francesco Tesei: ospite a sorpresa, Francesco si è reso disponibile per una lunga intervista (di oltre un’ora!), in cui i partecipanti potevano porgli ogni tipo di domanda inerente il Mentalismo.
E’ una situazione inedita, in cui abbiamo conosciuto il Performer “dietro le quinte”, cercando di cogliere tutti gli spunti di miglioramento possibili, traendoli dal suo percorso personale.
Dalle domande più diplomatiche (“Come hai iniziato?” e “Qual è il segreto del tuo successo?”) abbiamo anche intavolato un dibattito sulla questione Etica nel Mentalismo, un argomento molto caro al nostro settore, ma anche molto spinoso e dalle mille possibili sfaccettature.
Francesco Tesei se l’è cavata benissimo, dando giustificazioni molto plausibili del suo operato e del suo “Mentalismo Scientifico” ( ci ha confessato di non amare troppo questa definizione, ma è l’unica attualmente a nostra disposizione;-) ), che, presentato con le dovute accortezze, rende prodigioso ogni singolo esperimento.
Infine, siamo stato deliziati da un meraviglioso effetto con le carte (per chi è del settore, mi riferisco ad una raffinatissima esecuzione di “fuori dal mondo”) , usato solo come pretesto per farci vedere come il lavoro creativo di un artista possa partire da un semplice effetto con le carte per creare un piccolo miracolo, che fu a suo tempo inserito nel dvd “Mind Juggling”.
Un incentivo alla creatività ed all’originalità di cui ho fatto tesoro: grazie Francesco Tesei!

Fabrizio Industria: Comunicazione, Miglioramento personale e Motivazione: cosa c’entrano con il Mentalismo?
C’entrano eccome, e ce l’ha dimostrato Fabrizio, facendo cogliere ai presenti quanto sia importante essere Performer e Leader allo stesso tempo.
Uscendo dai canoni classici dell’illusionista e del mentalista “old school”, Fabrizio ha offerto molti esempi pratici di come sia importante utilizzare una strategia comunicazionale   concreta e vincente nel rapporto con il pubblico e con il singolo spettatore.
Conferenze come queste sono pure (e rare) come l’oro: peccato per chi non c’era!

Francesco Busani: Ho un debole per questo Mind Performer, quindi sarò di parte, ma Francesco è uno dei Mentalisti (sì sì, con la emme maiuscola) più promettenti in circolazione.
Il suo storytelling è davvero emozionante, tanto che, alla fine, potrebbe anche non eseguire alcun esperimento, in quanto l’effetto più grande è dato dalla sua presentazione accattivante e coinvolgente.
Nella sua conferenza ci ha dimostrato come una teatralità ben orchestrata (nel suo show utilizza anche la musica) sia la chiave per un’esibizione di successo.
Un’ulteriore dimostrazione di come gli effetti siano davvero surclassati dal carisma dell’esecutore. Continua così, Francesco!

Et Bert: Molto bella e ricca di spunti la conferenza di Et; questo performer ha un suo modo peculiare ed unico di esibirsi: è uno stile intimista, ideale per il one-to-one e per le condizioni di reading e counselling.
Ci ha infatti presentato una sua creazione, che ha utilizzato per far fare un salto di paradigma al suo interlocutore: ovvero, l’effetto di mentalismo viene in questo caso utilizzato come metafora di miglioramento personale, in cui il cliente-spettatore comprende, alla fine dell’esperimento, di avere maggiori potenzialità e possibilità di quelle inizialmente credute. Una dimostrazione pratica di come il Mentalismo possa avere molte angolature differenti, che vanno ben oltre quella tipica del performer da palcoscenico. Complimenti quindi ad Et per l’originalità e per gli spunti positivi che ci ha regalato!

Leonardo Maran: Prestigiatore e Mentalista, avvocato penalista, Leonardo ha presentato un effetto di Mental-Magic, ovvero un’illusione dal sapore meramente mentale.
Una carta, scelta in modo inequivocabile dalla spettatrice, era stata predetta da un amico di Leonardo, che gli aveva spedito una lettera in busta chiusa (sigillata, con timbro postale certificato) contenente la sua “visione”. La lettera viene passata fra i presenti per una verifica accurata del contenuto.
In questa conferenza è stato interessante notare come l’utilizzo di molteplici strategie ed accortezze possa potenziare un effetto di per sé semplice, come la carta scelta ed indovinata. Complimenti a Leonardo!

Darus: Conosco Darus da circa 10 anni: un’amicizia virtuale, vista la comune passione per il mentalismo. E’ però la primissima volta che lo vedo in azione è non posso che darne un giudizio estremamente positivo.
La sua toscanità lo rende un personaggio incredibilmente empatico, che riesce a creare un rapport pressoché immediato con il pubblico.
Questo è un fattore molto importante, in quanto è in grado di rendere gli spettatori veri protagonisti del suo show, allontanando completamente il focus da sé stesso e mettendolo quindi in condizioni di eseguire effetti dalla straordinaria portata.
E’ un performer molto navigato (uno dei pochissimi italiani che vive di Mentalismo a tempo pieno) e, dopo quello che ho visto, non posso che consigliarvi di vedere un suo spettacolo, qualora dovesse passare dalle vostre parti.

Michele Terlizzi: Bizarre Magic, ovvero esperimenti di natura smaccatamente esoterica, sconsigliati alle persone più sensibili!
Michele coltiva da molti anni questa passione per la Magia bizzarra e ci ha voluto rendere partecipi di un rito Vodooo di protezione in cui, alla fine, il suo punto debole è stato indovinato dallo spettatore, mettendolo in salvo da una fine atroce!
Questo tipo di esperimenti si costruisce grazie ad una forte componente teatrale che, se ben orchestrata, offre un potenziale evocativo notevole, facendo davvero venire i brividi agli spettatori presenti in sala. Il prossimo corso di NuovoMentalismo.com sarà proprio dedicato a questa particolare forma di spettacolo: lasciate sempre le luci accese!

Nella foto: Andrew Bosco, Mariano Tomatis ed Aroldo Lattarulo

Mariano Tomatis:  un’ultima menzione per un collega, amico, conferenziere e scrittore molto conosciuto nel settore.
Mariano è un vero artista a 360 gradi, perché riesce ad incarnare perfettamente l’archetipo del professionista e ricercatore appassionato: merce molto rara nel nostro settore.
Non ha tenuto una conferenza, ma è rimasto a disposizione di tutti gli intervenuti (specialmente dei meno esperti) offrendo il suo supporto e gli incoraggiamenti necessari a chi sta intraprendendo questo particolare percorso.
Insomma, una presenza davvero importante per il nostro primo meeting; gli sono anche personalmente grato per il supporto che mi ha dato e che mi sta dando per affrontare le diverse sfide che stiamo affrontando per poter sempre offrire una formazione concreta e di qualità. Grazie di tutto!

Se avete letto fin qui, complimenti: anche voi probabilmente siete veri appassionati di Mentalismo (con la emme maiuscola).
E’ infatti molto probabile che i curiosi alla sola ricerca della spiegazione di qualche effetto si siano fermati molto prima: a loro invio mentalmente, (perché non mi stanno leggendo) un in bocca al lupo per tutto.

A voi invece, più meritevoli, faccio invece un augurio:
mi auguro di ritrovarvi, il prossimo anno, per la seconda edizione di “The Mentalism Project”! 🙂

E’ stata una splendida occasione per conoscerci e condividere vissuti ed esperienze, nel reciproco rispetto e stima: io, da co-organizzatore, sono stato forse lo spettatore più entusiasta, perché non mi era mai capitato prima di vedere un ambiente così interessante ed artisticamente stimolante.

Grazie quindi a tutti, partecipanti, collaboratori, professionisti: senza di voi il “ The Mentalism Project” non sarebbe stato possibile!

A prestissimo dunque e… buon Nuovo Mentalismo!  🙂

Andrew Bosco

1 commento su “The Mentalism Project 2012: riassunto dei due giorni…”

  1. Lunico che posso lasciare è che sono veramente dispiaciuto di non essere potuto venire e mancherà, sicuramente, una parte importante nella mia vita.

    Complimenti per ciò che state creando per nostra fruizione.

    Mi sono iscritto tre giorni fa e sono emozionatissimo. Spero di potervi conoscere di persona.

    Rossano

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